Buoni per tradizione
Antichi, ma per niente noiosi. Quando si parla dei vitigni autoctoni dell’Alto Adige gli intenditori di tutto il mondo iniziano a sognare. Nel frattempo il Gewürztraminer è stato subordinato ai vitigni "locali" e non più a quelli "autoctoni". Però è ancora oggi uno dei vini più richiesti in Alto Adige ed è conosciuto come il "Südtiroler Gewürztraminer". Noto con il nome di “Traminer” già nel XIII secolo era molto conosciuto in tutto il territorio di lingua tedesco. Questo vino sa stupire e sedurre con uno spettro di profumi unico: sensori di rosa, garofani, litchi e frutti tropicali sono i sensori tipici del Gewürztraminer.
/ Vernatsch (Schiava) /
Il Vernatsch è presente nel panorama vinicolo altoatesino dal XI secolo ed è il vitigno più diffuso sull’intero territorio. La zona dell’Oltradige lungo la Strada del Vino si presta particolarmente alla coltivazione del vitigno autoctono che da vita al famoso „Kalterersee“, il vino di Caldaro.
Altre denominazioni DOC del Vernatsch sono Südtirol Alto Adige St. Magdalener” delle zone di Bolzano e dintorni, nonché “Südtirol Bozner Leiten“ oppure ”Südtirol Grauvernatsch“. L’aroma fruttato con leggeri sentori di mandorla varia di zona in zona.
/ Lagrein /
Il Lagrein ha le sue origini nella città di Bolzano e, come il Blauburgunder (Pinot Nero) e il Venatsch, rappresenta uno dei vitigni rossi autoctoni più importanti dell’Alto Adige.
Il ”Südtirol Alto Adige Lagrein“ affascina per il suo colore rosso granata e l’aroma dai sentori di frutti di bosco, ciliegia e violette. Sorprende per la sua fresca dolcezza e tenue acidità. Se vinificato come rosato prende il nome di “Lagrein Kretzer”.